1. |
Stanchi
02:36
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Come una cella
società prigione
spettacolare no? peste emozionale, peste emozionale
ci vogliono morti
ma siamo tempesta
stanchi di questa realtà, non è solo questo
vetrine, confini, luci ammalianti, slogan, partiti, asfalto, lavoro, prigioni, muri, frontiere
stanchi di questa realtà, non è solo questo
sveglia guarda ciò che conta
sembra tutto statico
ma lo spazio come la realtà è duttile sta a te cambiarlo
ci vogliono morti
ma siamo tempesta
stanchi di questa realtà, non è solo questo
vetrine, confini, luci ammalianti, slogan, partiti, asfalto, lavoro, prigioni, muri, frontiere
stanchi di questa realtà, non è solo questo
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2. |
Realtà
02:13
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Anche il tempo ormai è negato
privatizzato
disumanizzata questa realtà
icone amorfe, false verità
il ritmo è quello della velocità
fa schifo la vostra città
nelle nostre menti vige un’altra realtà
prendi lo spazio lascia l’illusione
carne, ossa e emozioni, braccia d’inchiostro, un cuore ribelle
non dimenticare c’è altro che puoi fare
disumanizzata questa realtà
il ritmo è quello della velocità
nelle nostre menti vige un’altra realtà
fa schifo la vostra città
carne, ossa e emozioni braccia d’inchiostro, un cuore ribelle
non dimenticare c’è altro che puoi fare
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3. |
Dialogue éphémère
02:29
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Pourquoi ne pas passer tous les journées à faire seulement ce qu’on veut
demande homo ludens répond homo economicus
le système est circulaire, ce normale que tu ne peux pas le faire
dialogue éphémère
le monde entier on a vendu
le corps entier on a vendu
on doit tout lui offrir en cadeau, mais pas seulement
ceci est un dialogue éphémère vu que depuis quelques années la raison même on lui a donné
le système est circulaire, c’est normale que tu ne peux pas le faire
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4. |
Attaccati a niente
02:17
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Scappa scappa non guardare
come Cassandra con gli occhi sul passato
più male di così, dicevi non può andare
andare, lasciare, partire e non guardare
apolide incallito, mito del nostro tempo,
incidere sul presente, cercare di cambiare
ma cosa cambiare, ma cosa cambiare
attaccati al niente, voraci di tutto
attaccati al niente voraci di tutto
nessuno si ferma
ognuno con la propria chimera sulle spalle
ma è l’era dell’indifferenza
incidere sul presente cercare di cambiare
ma cosa cambiare, ma cosa cambiare
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Morgana Florence, Italy
Bri : Voce
Sola : chitarra
Ivan : basso
Valeria : batteria
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